venerdì 27 dicembre 2013

DA: ILPENSIERO 4 DEL 31/03/209

buona sera ! rieccomi ancora quì a dialogare,sino a poco tempo fà,non avendo un computer le mie disquisizioni,pensieri,opinioni con un interlocutore,avvenivano e giostravano solo con me stesso,cosa assai deprimente, prima di entrare nel vivo della mia disquisizione vorrei fare un quadro di partenza più particolareggiato.
sono miope ereditario e per questo,penso,non noto subito gli svarioni che commmetto,ho sempre avuto la passione di vedere all'interno di ciò che mi circonda,smontavo e rimontavo tutto ciò che mi capitava a tiro,sono sempre in cerca di nuove aperture d'orizzonte,cosa che mi porta ad ascoltare e cercare  di capire quanto avviene attorno a me,non giudizi ma solo opinioni,a volte può capitarmi involontariamente di giudicare,ma è solo questio di un attimo di riflessione e mi riprendo,purtroppo,ma non ho rimpianti,la mia istruzione arriva solo alla terza media,intolleranza ai metodi di insegnamento : collegio,a causa di ciò,ponendo un rifiuto a chi avesse cercato di insegnarmi qualche nozione usando metodi scolastici,mi sono dovuto accollare il peso,per non essere indietro o da meno,l'obbligo di diventare un autodidatta!direi di esserci riuscito discretamente.
ancora,per chiarire,rendo noto un particolare : tutto questa tragicomica vicenda (da il pensiero2 prosegui al pensier3)è iniziata il 28 c.m. con l'apertura di un blog con indirizzo http://cgdg.myblog.it ,questo per dare l'opportunità ci saperne di più sin dai primi approcci,purtroppo a causa della solita già dichiarata inesperienza,mi son ritrovato a non riuscire ad aggiungere altri post,da quì la soluzione di proseguire usando un altro blog,logicamente ho dovuto cambiare indirizzo, da quì è nato il pensiero2 e con questo le informazioni forse più interessanti sono state date!
dunque entriamo nel vivo del monologo?! circa un anno fa sono venuto a contatto con alcune persone,diventate poi amici,che incontro a tutt'oggi ogni mercoledì,per una chicchierata su diversi argomenti,molte volte mi è stato chiesto come mai non mettevo per iscritto i molteplici aneddoti della mia infanzia e di ciò che pensavo,ho sempre tralasciato per disaffezzione alla scrittura ed il pensiero che sarei forse stato l'unico a leggerli!sin dal primo incontro con uno di loro mi è stato fatto notare che esprimevo dei pensieri "filosofici!",io sapevo che erano vissuti degli oratori chiamati filosofi,sapevo che esistesse la filosofia ma non mi era ben chiaro l'utilizzo e la funzione,il tutto ha preso un indirizzo più preciso quando mi è stato prestato da leggere un libro : "i presocratici",improvvisamente ho cominciato ad aprire occhi ed orecchie con maggior attenzione e curiosità,molte cose enunciate da costoro, pensate! parlo del 600/400 A.C. ,seguivano già una logica di pensiero,malgrado la terminologia,tecnologia e conoscenza molto più limitata di oggi,molto ma ribadisco molto vicina a quello che era spontaneamente nato in me dopo le varie riflessioni,congetture,domende,risposte.
non può essere che non sia la mente a prevalere sul pensiero ma bensì l'opposto?non può essere che i pensieri di costoro non si siano dissolti con la fine dell'esistenza coporea ma siano ancora ben presenti e quando casualmente si riannodano non perdano l'occasione per ripresentarsi ed evolvere con gli ultimi aggiornamenti?
questa è la domanda/risposta che mi frulla nella testa,faccio notare che,al posto della semplicissima definizione di "pensiero" ,a mio opinabile ma non incredibile giudizio,qualcuno abbia approfittato dell'intuizione coniando con le opportune condizini,anche vessatorie, la definizione molto più complessa e misteriosa di "anima"
con questo per oggi è tutto arrivederci e buona serata.  cgdg 

RIESUMANDO VECCHI RICORDI

eccomi quì! un tantino amareggiato, ho fatto un piccolo esperimento andando a curiosare su <genio> ma visti i risultati ho fatto come per la politica : toccata e fuga.
decido perciò di continuare questo soliloquio con la sola presenza dello specchio che mi sta accanto! tanto vale! ho iniziato a scrivere con altri intenti ma evidentemente sono troppo difficile da capire, però proseguo imperterrito a futura memoria questo mio diario, autobiografia, esposizione di pensiero.
veleggiando, o navigando mi sono accorto di un particolare che mi sconcerta, l'uso indiscriminato della parola "AMICO" io tale definizione la darei più facilmente non come la frase <il vero amico si vede nel momento del bisogno> ma bensì in colui/lei che oltre a condividere alcune volte le mie opinoni, passioni, azioni, sappia anche contestare e correggere qundo è il momento usando di volta in volta i termini e i metodi anche bruschi che l'occasione richiede, non vedo come si possa stringere amicizia con persone che non conosci e il cui profilo ti viene negato perchè pima devi meterti o metterlo nella tua lista di <amici>.
ho il morale basso e credo si veda, di certo però, visto che sono ottimista, qualcosa di buono verrà presto a distogliermi, pensare che oggi è il mio compleanno! ah penso di togliere dal DESK?... il collegamento con genio mi auguro la buona notte cgdg
ah dimenticavo! chiuso alle 19.30 del 19/05/09 registrato ora alle21.36 d.o.
come previsto! sono le 12.56 del 20/05/09 un raggio di luce è filtrato e mi ha illuminato! e dai con le rime! è un raggio di "luna" ma luminoso e sufficiente a rimettermi in moto, non subito però, al momento devo accompagnare moglie e figlia in ospedale, sono più di 80 km andata e ritorno più i tempi di attesa che ben conosciamo, purtroppo! mi rimetterò in movimento certamente dopo le 19 : questo per informazione, arrivederci   cgdg 
 sono le 00.58 del 29/05/09
in questi giorni sono andato un po' quà e un po' là buttando sassi nello stagno per vedere se e come si formano dei cerchi, forse qualcuno mi darà notizie! il mio "alter ego", che non parla, quì di fianco ghigna e scuote la testa, bello! i miei (E) sono ancora vispi e pimpanti! malgrado le varie apprensioni, vedi "cronaca di un esperimento" sono felice e prevedo una discreta giornata!, devo rimettermi a nanna se no poi crollo per adesso chiudo e registro  cgdg  ***** oh caspita! è finito in mezzo anzichè alla fine! beh fortuna ci sono le ore e le date!
bene bene! sono le 20.51 del 20/05/09 riprendo a dialogare con me stesso.
oggi non so bene per quale motivo, forse riflettendo su come funziona? la mia cucurbitacea, mi sono detto: sei proprio uno scavezzacollo! il che mi ha portato alla mente, a perziale dimostrazione, un fatto accaduto quando avevo solo 11 anni, non so e non sapevo nuotare per cui mia nadre decise di iscrivermi ai corsi di nuoto della FIAT di cui era dipendente, notare: io già frequentavo dai 6 anni le colonie marine, sia estive che invernali, mi presnto il primo giorno, tutto baldanzoso, alla piscina, li faccio conoscenza con altri della mia stessa età, eravamo su bordo della vasca con trampolino, penso 3/5 metri di profondità, parlando di noi mi venne chiesto : <sai tuffarti?> io per non essere da meno degli altri che lo stavano facendo, <certamente!> al che <ci fai vedere?> quindi grande preparazion, un profondo respiro e via! con un, devo dire quasi perfetto, tuffo ad angelo! peccato! mi ero dimenticato che non sapevo nuotare, quei bravi ragazzini se ne sono subito resi conto e mi hanno tirato fuori, risultato? l'acqua da una parte, io dall'altra
questo per dimostrare che a volte mi lascio prendere dall'entusiasmo e posso cacciarmi in situazioni difficili, fortunatamente sono il peggior pessimista per cui <se c'è un domani, si vedrà>.
con questo mi dico: sù con la vita! domani sarà una mgnifica giornata! e con ciò saluto cgdg  ah sono le 21.25 d.o.
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oggi sono le20.20 del 22/05/09
voglio registrare un sogno che ho fatto durante la pennichella e che ho tenuto in memoria
dunque: tornavamo verso casa in auto io e mia moglie, lungo il percorso, abbastanza trafficato, passo al fianco di un piazzale ghiaioso eabbastanza ampio, alla fine di detto, noto un cartello con la scritta <veggente-parapsicologo-xy-risolvo tutti i problemi>, incuriosito mi fermo di botto co le relative maledizioni di chi mi seguiva, faccio retromarcia per posteggiare e per poco non finisco su una motocicletta nera che era posteggiata di traverso sul ciglio, non so pechè ma l'auto non si fermava e ho dovuto arrestarla con il freno a mano ad un pelo dal motociclo, guardo alla mia destra e vedo al fondo del piazzale un edificio bianco tipo vecchia casa colonica, al centro una porta rialzata, raggiugibile tramite alcuni scaini 4/5 dal mio lato destro, ai lati 2 finestre con gli scuri semiaperti, quasi al fondo del lato destro, il gran portale di un passo carraio, anche questo bianco, nel quale era stata inserita una porta pedonale, semiaperta, nei pressi della scaletta vi era un ometto semi pelato che mi voltava le spalle, ho avuto l'impressione, dato il suo abbigliamento, che fosse un contadino o un giardiniere, intanto, sceso dall'auto mi dirigevo verso costui per avere informazioni, fatti neanche 2 passi, ecco che vedo uscire a scendere un omone grande e grosso, con la testa rasata e vetito elegantemente o almeno in abbigliamento pantaloni e camicia visibilmente di classe, mia moglioe mi dice " quello deve essere xy " mi affretto per avvicinarmi mentre lui chiacchierando con l'ometto si dirige verso il portone, non faccio in tempo a raggiungerlo che entra e parisce alla mia vista mentre l'altro continua e si allontana, alla fine varco anch'io la soglia ma di lui non vedo traccia, mi trovo in un grande androne bianco, quasi un capannone, con il pavimento in cemento grezzo, ci sono 2 ragazze in camice bianco, una, con la mascherina antipovere, sta scopando a terra, l'altra ivece sta spostando una barella verso l parete destra, dagli oggetti che vado attorno ho l'impressione di essere in una sala operatoria improvvisata, chiedo a costei del signor xy e mentre lei mi indica una porta alle mie spalle, quasi a specchio di quella sul fronte, ne vedo uscire un omone con folti capelli neri e una gran barba, gli chiedo notizie del signor xy e mi risponde di essere lui in persona, alla sua domanda di cosa desiderassi, risposi "avrei bisogno di un suo parere per un mio problema" "si accomodi!", entriamo e mi conduce in uno studio sulla destra, il cui unico arredo sono 2 poltrone di dimensioni diverse e 1 scrivania, mi dice di accomodarmi, sulla più piccola e nel mentre vedo spuntargli tra le mani quello che smbrerebbe una dentiera di dracula ma appiattita, alle sue spalle compaiono e scompaiono oggetti strani, righe, squadre, assicelle, fogli, mentre si gira per volgermi le spalle, mi chiede qual'è il mio problema, io prima di iniziare chiedo <qual'è la sua tariffa?> e lu <50 euro all'ora dunque?> io <ho aperto da poco un blog di opinioni pensieri e quant'altro per discutere con qualcunaltro di argomenti che mi appassionano, ma non riesco a trovare risposte, ho fatto un tentativo andando su un sito di domande ma anche li niente> lui <e quali sono queste domande o questi pensieri?> io <mah guardi, forse è meglio che le dia l'indirizzo del blog, così può leggerlo con calma e capirci qualche cosa di più> non ricevendo altre domande o risposte comunico il dato e chiedo <quanto le devo?> e lui sempre vogendomi le spalle, dopo aver guardato l'orologio <35 euro e 50 paghi pure alla signorina!> esco, abbastanza contrarito e incontro la sua assistente nel corridoio, sempre in camice bianco, nell'estrarre il portafogli mi cade tutto dalle mani, sigarette, accendino, chiavi dell'auto, portafogli, raccolgo tutto alla rinfusa e, dopo aver estratto una banconota cincischiata da 50, mi viene dato il resto, esco dalla casa e mi avvicino all'auto, interruzzione o flash vedo e sento il commento di lui all'assistente <ce ne fossero tanti di questi, che ti regalano 35 euro per niente!> al che sento che mi sto svegliando ma prima altro flash, sto per uscire dopo aver pagato, l'assistente ha in mano la banconota ed esclama <ma questa banconota è falsa!> ed io <ho pagato il dovuto per la prestazione ricevuta!> quindi mi avvio verso l'auto, a questo punto mi sveglio del tutto e, riprendendo subito in mente il sogno, sono riuscito a mantenerlo vivo in memoria fino a quest'ora! anche se ora dimentico non ha più importanza.   cgdg
ricordi felici
oggi 02/06 /09 ore 22.28  ho provato a cambiare impostazione per trovare prima e meglio i vari argomenti.
il titolo già preannuncia il racconto, stavo vernicando una ringhiera e la mente spaziava per conto suo, tra le tante immagini e riflessioni, ricordiamo la velocità imparagonabile del pensiero, mi si è affacciato un piacevole ricordo dell'infanzia, ogni tanto mi si affaccia alla mente, dovrò essere un po' prolisso per rendere l'atmosfera più nitida.
ambiente: salone dei giochi dei bambini dell'asilo FIAT, file di sdie occupate dai genitori e parenti, sul fondo, piccolo palco rialzato, a lato gruppo di bambini compreso il sottoscritto di cui alcuni in costume per rimarcare la tipologia delle poesie recitate.
occasione: recita per la fine drll'ultimo anno, prescolare, dei futuri alunni.
inizia la rappresentazione e a turno saliamo sul palco, recitiamo la poesia imparata a memoria, riceviamo gli applausi,salutia mo e ritorniamo al nostro posto.
ricordo bene che, al mio fianco avevo un bimbo con un grosso copricapo figurante un fungo, era rosso con dei pallini bianchi, io invece, non essendo molto specifica la mia recita, portavo un grembiulino a quadrettini bianchi e azzurri, abbottonato dietro, con il collettino bianco e calzavo un paio di solide scarpette con i lacci, di colore grigio chiaro, capelli perfettamente pettinati con la trdizionale riga, superdritta, a sinistra, insomma! tirato a lucido come una sella da corsa!
arriva il mio turno, salgo sul palco, saluto con un inchino mentre la maestra mi presenta e anuncia il titolo (che non ricordo) do così inizo alla mia recita.
sole caldo!...sole bello!...perchè togliere no vuoi?...quell'orribile mantello, che ci vela i raggi tuoi?...ogni viva creatura sente un brivido di gel...ogni faccia si fa scura,quando tu non splendi in ciel...non lo sai che tutti quanti...quando a lungo manchi tu...son nervosi,intolleranti e ci sgridano di piu?... ah...se il nostro mal ti duole...se a noi piccoli vuoi ben...torna!...torna! o dolce sole...torna a splendere seren!!!.... inchino, applausi e discesa dal palco: avanti il prossimo! il fungo!
la giornata proseguì poi con le tipiche fotoricordo singolari, la mia è ancora con me ed  in ottime condizioni! naturalmente in bianco e nero!
correva l'anno 1952 fine primavera inizio estate, per me un ricordo ancor vivo come se fosse di ieri! saluto e registro cgdg     
oggi 03/06/09 vorrei postare altri eventi.
le mie colonie!
dunque, rimaniamo all'anno 1952, come avrete capito mia madre era dipendente FIAT, questa situazione, grazie all'allor presidente valletta, portava alcuni vantaggi, tra cui la possibilità di usufruire delle "colonie" marine o montane, queste erano estive e/o invernali, le invernali comprendevano bimbi dalla 1a alla 3a classe elementare, dai 6 agli 8 anni, per un periodo di 3 mesi: gennaio-febbraio-marzo, la tenuta in dotazione, aparte anche la biancheria intima e lo spazzolino da denti era: robusti scarponcini, calzeetoni al ginocchio, pesanti pantaloncini corti color chachi, magliocino di lana con colletto abbottonato, blu e con tanto di stemma, giacca a vento doppio strato, con bottoni sul davanti e sui polsini, legaccio alla vita, color granata? sempre con stemma, infine basco blu
il priodo estivo comprendeva 2 scaglioni luglio-agosto, la dotazione era: sandali in pelle, pantalocini corti estivi smpre color chachi maglietta bianca con stemma, cappellino bianco alla marinara con sottogola, in entrambi i casi alla fine del periodo si potevano trattenere le calzature.
partiamo dal 1o anno, sono in ritardo per le invernali e non ho iniziato la 1a, ho appena lasciato l'asilo, vengo prima preparato per la partenza, perfetta rasatura a -0- , arriva il giorno fatidico! siamo radunati alla palestra magenta, nella via omonima, li ci fanno denudare e rivestire con le divise, ci raggruppano in squadre e consegnano ogni squadra ad una assistente (signorina....), faccio presente che è sera ed è già buio malgrado sia estate, ci conducono,tutti in fila e per un percorso transennato, alla stazione distante pochi isolati, lì giunti ci fanno salire sui vagoni di un treno "speciale" ovvero a nostro esclusivo uso, era un treno trainato da una allora normale motrice a vapore.
gli scompartimenti erano di 3a classe, allora esisteva! vi erano però, al posto delle panche, 3 robusti materassi, dell'epoca, messi di traverso, potevano adagiarsi 6 bambini con le teste divergenti, i piedi quasi a contatto, quì avviene il fatto! non tutti erano rasati, alcuni si aggiustavano i capelli con un pettinino, allora mi viene una folgorazione! mi sporgo dal finestrino e a mia madre che mi stava salutando!: mamma! mi comperi il pettine?....
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incredibile!
oggi 05/06/09 alle ore 19.34
mi è tornato alla mente un altro episodio che tra l'altro non mi è piaciuto molto, siamo negli anni 1954-1955, ebbene, essendo uno scavezzacollo, vivendo in periferia, andavo molto spesso a giocare nei campi con gli amici, in particolare, svuotavamo dall'inteno i mucchi di covoni di grano, mietuto e lasciato lì prima della trebbiatura, si mieteva a mano!, facendo così realizzavamo delle pseudocapanne indiane, chi ha provato a stare in mezzo al grano, maturo, sa che la sete è la prima cosa che ci colpsce, in mezzo ai campi, lontano dalle abitazioni, per non farci vedere, non c'erano fontanelle! la soluzione era, abbeverarsi alle pozzanghere se riuscivi a trovarne! diversamente dovevi mollare il gioco e rientrare a casa, bene! non ho mai subito danni o avuto dolori di pancia!
quì viene il bello! in quei 2 anni, e per ben 2 volte, mi son beccato il tifo in colonia, roba da piangere! perchè? semplice! periodo di isolamentoin infermeria quindi niente vacanza, somministrazio di medicinali per pranzo e cena, brodo che sembrava di pollo? con disciolto, lo deduco dal gusto e dal colore, uno o due bei cucchiaioni di cacao! orribile veramente! beh quei due anni non li ho proprio molto apprezzati! ci rivediamo  cgdg
oggi 25/06/09 alle 21.16
mi ero scordato di una cosa, non ho mai parlato della colonia, magari qualcuno ci sarà pure stato, e, dato che il mondo è piccolo, pure in quegli anni, sunque, la colonia era alla marina di massa, vicino a carrara, era una grande torre cilindrca, bianca, con due ali ai fianchi nord e sud, anch'essi arrotodati, la torren era di 13 livelli,se ricordo bene, le ali invece erano 2 livelli, il tuuto circondato da una grande pineta, al lato ovest vi erano dei bassi fabbricati, usati come rifugi per i divertmenti in caso di maltempo, oltre la recinzione, sempre a ovest, c'era la spiaggia privata con delle tettoie in giunco, per ripararsi dal sole e quindi,il mare, guardando dal mare, alla destra della torre, vi era un basso caseggiato, con funzioni di infermeria, piccolo ospedale, alla sinistra una piscina, dimensioni olimpioniche, con tanto di: cbine,docce, sdraie, generalmente usata dalle assistenti (signorine), le 2 ali servivano per ositare, a terra, i refettori maschile e femminile, al primo piano, daun lato la cucina, dall'altro, la direzione,all'inteno della torre, cava, all'altezza delle ali, vi erano 2 ascensori, mai visti infunzione,si formavano così per ogni piano, 2 settori semi cicolari, adibiti a dormitori, in ognuno vi erano circa 20 brandine  disposte su 2 file, messe a raggiera, le testiere contrapposte,con tanto di comodino e piccolo armadietto, al fondo vi era una stanzetta per la signorina, all'interno delle camerate, non dentro, vi era un camminamento che saliva a spirale fino all'ultimo piano, toccando così tutte le camerate, ricordo che per scendere e salire, si isava una procedura particolare, tutte le squadre si allineavano in fila per 2  all'altezza di ogni camerata, signrina in testa, con bandierina in mano, braccio sporgente dal mancorrente, verso il centro della torre, si dava avvio a una marcetta marinara, cantata da noi, su tale passo le squadre iniziavano la discesa a passo di marcia, si doveva mantenere l'allineameto verticale tra le bandierine, una vera e propria coreografia, era uno sppettacolo! se non ricordo male ci potevano girare al massimo della capienza posti, 22 squadre, veramente notevole l'effetto! e con questo ho concluso la descrizione sono le 22.06 d.o. un saluto cgdg
oggi 26/06/09 alle 21.01
voglio mettere giù un altro ricordo, siamo nell'estate 1954 ovvero a 8 anni, durante il giorno stavamo di solito in pineta, si giocava, si facevano esercizi ginnici, ci leggevano facevano scrivere cartoline postali a casa, ci leggevano racconti, si raccontavano favole ecc..., essendo già uno degli <anziani> della colonia, ero piuttosto conosciuto dalla direttrice e da alcune delle signorine, quando succedeva qualche cosa di strano o marachella, venivano subito a cercare il sottoscritto: dov'è .....?, ero anche noto già per il mio ingegno e la mia fantasia, quell'anno a lla mia signorina, anche per tenermi meglio sotto controllo, venne in mente l'idea di chiedermi se conscevo qualche favola non tanto nota, figurarsi! era un'occasione da non perdere! mi piaceva stare in primo piano!, ricordavo vagamente l'inizio di una favola che mi aveva raccontato la mia balia (nonna) era qualcosa di simile, per l'altezza dell'interprete, a pollicino, costui era nato da un fagiolo e si chiamava "pitin minin", insomma iniziai il racconto e, alla fine dellintroduzione, non ricordavo altro, prosegui a raccontare inventando, all'inizio era partecipe quasi tutta la mia squadra, col passare dei giorni e l'avanzamento del racconto arrivai a declamare di fronte, anzi,con attorno, l'intiera sezione maschile della colonia, fu un successo! arrivai fino alla fine del mese di vacanza! narrai per oltre 20 giorni, è un bellissimo ricordo adesso smetto sono le 21.24 d.o. un saluto alla prossima cgdg
sono le 20.02 del 10/07/09
voglio teminare quì il post, con l'ultimo anno di colonia, siamo ad agosto 1958, l'ultimo anno, le vacanze estive,le ho trascorse a pesaro, avevo 12 anni e iniziavano i primi ardori, in quel mese, lo capii solo dopo, mi innamorai follemente dells nostra signorina, una bella brunetta sui 25, fui affetto da sonnambulimo, credo a causa dei materassi in lattice, come notai ripetersi in seguito, in sostanza ero, il fantasma della colonia, di notte mi alzavo, in mutande, occhiali, sandali, giravo per le camerate e facevo sparire, conchiglie,ricordini, giochi vari, non si è mai sputo dove li nascondessi! fui scoperto per caso, passai quindi il resto delle notti, chiuso in infermeria, fortunatamente c'era anche una bimbetta simpatica,con la laringite, così non fù una cosa sgradevole, in quel periodo avevo fatto comunella con altri 3 coetanei, ricordo che ci mettevamo insieme ad imparare le canzoni paesane, ognuno insegnava agli altri, quelle che conosceva, colti in flagrante, un giorno, dal direttore che era un appassionato di tali canzonette, passammo praticamente i rimanenti pomeriggi a cantare in coro per lui, creando anche delle varianti, per tenere acceso, ilsuo interesse, in quel mese, successe anche il solito fatto strano che mi riguardava, per la chiusura del mese, era previsto un saggio ginnico, con la presenza di prsonalità, fotografi, giornalisti, ci allenavamo tutti i giorni co degli esercizi scanditi na numeri, stile aerobica, era la signorina a guidarci, per il saggio però, sarebbe stato uno di noi a dirigere l'intiero esercizio, ricordo che ci tenevo moltissimo, facevo la massima attenzione, insomma, ce la mettevo tutta, purtoppo venne scelto un mio compagno, e quì il fatto! provai un grandissima delusione...ma, il giorno prima dell'esecuzione, al tipo venne la laringite! gli sparì la voce!  chi era così ben preparato da sostituirlo? il sottoscritto! vuoi che......? ricordo di aver cercato inutilmente per mesi le foto, sull'illustrato fiat, niente da fare! al ritorno ricordo che piansi quando la nostra signorina ci lasciò a parma, per accompagnare un guppo di noi in altra località, ne ricordo ancora il nome! camilloni anna ed abitava a fano con questo chiudo il post saluti da cgdg  sono le 20.37 d.o.

giovedì 26 dicembre 2013

27/12/2013 ripartiamo?

buona sera, vediamo se su questa piattaforma mi verrà nuovamente voglia di ripartire, almeno...quì ho deciso di venirci io e non mi è stato imposto!
arrivederci alla prossima, cgdg